PERIGEODAL 28 OTTOBRE IN DIGITAL DOWNLOAD, IN STREAMING, IN CD E IN VINILE“ONE SHOT REUNION”IL NUOVO LIVE ALBUM DELLA STORICA BAND ITALIANA ANNI ‘70Guarda il VIDEO PROMO Milano 19 settembre 2022 – Dal 28 ottobre sarà disponibile in digital download, in streaming, in CD e in vinile “One Shot Reunion”, registrazione dello strepitoso concerto che il Perigeo ha tenuto nel 2019 Firenze, sul palco di Piazza Della Santissima Annunziata, capitolo finale della storia della formazione composta da Giovanni Tommaso, Bruno Biriaco, Claudio Fasoli e Tony Sidney ai quali per questo incredibile live si aggiungono Claudio Filippini a piano e tastiere e Alex “Pacho” Rossi alle percussioni. Con questa pubblicazione, preceduta dalla release del singolo “Via Beato Angelico” in data 14 ottobre, il mitico Perigeo si ripresenta a distanza di diverse decadi con un’operazione davvero eccezionale, frutto di un concerto nel quale vengono presentati brani tratti da tutti gli album dello storico sodalizio. Musiche che, a distanza di quarantacinque anni, suonano ancora estremamente moderne, senza tempo.Ecco la tracklist di “One Shot Reunion” 1. La Valle dei Templi (Bruno Biriaco)2. Azimut (Giovanni Tommaso)3. Sidney’s Call (Anthony Sidney – Giovanni Tommaso)4. Abbiamo Tutti un Blues da Piangere (Giovanni Tommaso)5. Il quartiere (Giovanni Tommaso)6. Polaris (Bruno Biriaco)7. Terra Rossa (Claudio Fasoli)8. Genealogia (Giovanni Tommaso)9. Pensieri (Bruno Biriaco)10. Via Beato Angelico (Giovanni Tommaso) Il produttore Mario Riggio commenta: Questo lavoro nasce dalla passione di un fan. Era un’occasione unica e ho pensato che fosse un peccato non lasciare nulla alla memoria, così ho proposto al Perigeo di fare questa ripresa live. La necessità di conservare la memoria è stata l’accensione del motore, mentre il carburante è arrivato dal concerto stesso, una performance entusiasmante a dispetto del tempo che corre. Anzi, le nuove esperienze maturate dai protagonisti dell’avventura del Perigeo donano una nuova luce alla musica, che suona come se fosse stata scritta oggi. E che scrittura! E’ difficile trovare in ambito jazz una profondità compositiva di questo calibro, a cui ben si sposa il gusto italiano e il sapore mediterraneo. Quando, con Andrea Pellegrini e Giovanni Tommaso, abbiamo finito il missaggio di questo live, ci siamo resi conto di aver fissato nel marmo un grande pagina della musica italiana, realizzando una di quelle opere che bisogna avere in casa. “One Shot Reunion” è stato registrato dal vivo a Firenze – MusArt festival, Piazza della Santissima Annunziata, il 23 luglio 2019 da Simone Lazzari e Andrea Pellegrini. Masterizzato da Tommaso Bianchi al White sound mastering, Ponte All’Asse, Firenze. Mixato da Andrea Pellegrini con l’assistenza di Mario Riggio, Tony Sidney e Giovanni Tommaso al Larione 10 studio, Firenze. Prodotto da Mario Riggio e Andrea Pellegrini. Foto di Angela Bartolo. Cover e design di Marina Barbensi.PERIGEO e la ONE SHOT REUNIONIl Perigeo è una pietra miliare in due generi musicali diversi ma contigui: il jazz e il prog, con una punta di psichedelia che getta un ponte fra Sun Ra e i Pink Floyd. Nato nel 1971 per volontà del contrabbassista Giovanni Tommaso, il Perigeo ha rappresentato la via italiana al jazz-rock nel periodo d’oro di questo genere musicale, con una formazione in grado di gareggiare a testa alta con i giganti d’oltreoceano, come i Weather report. L’uscita del live “One shot reunion” cade esattamente a 50 anni dalla pubblicazione del primo disco “Azimut”, che riunisce la formazione storica: Giovanni Tommaso, bassista e ispiratore del gruppo, Bruno Biriaco alla batteria, Claudio Fasoli al sax, Franco D’Andrea alle tastiere e Tony Sidney alle chitarre. Nella sua breve avventura, conclusa nel 1977, la band mette insieme varie anime del jazz italiano, provenienti da aree geografiche e musicali differenti, con l’aggiunta di una punta di rock americano. La formula non è certo nuova, ma segue un percorso evolutivo fortemente caratterizzato da una componente melodica e armonica originale, che sovente si apre a influenze mediterranee, portando freschezza e una precisa identità al gruppo, così da farne un caso unico, lontano degli schemi abituali. La chitarra graffiante, la punta psichedelica, i frequenti cambi di atmosfera, portano al Perigeo anche il pubblico del rock progressivo, garantendo un successo e una fama inusitati per chi viene dal mondo del jazz. Fin dalla sua nascita a Roma, il sodalizio viene messo sotto contratto dalla Rca, partecipando a importanti festival nazionali, come quello del progressive italiano a Villa Pamphili, ma anche all’estero, soprattutto in Inghilterra e in Francia. Nel 1973, con il celebre album Abbiamo tutti un blues da piangere, prende forma il jazz-prog, in cui si definisce meglio l’identità musicale, con ampi spazi di improvvisazione e lunghi soli. Con Genealogia, nel 1974, la commistione dei diversi generi musicali si fa più accentuata. La valle dei templi nasce dopo un tour europeo a spalla dei Weather report. Qui la ritmica esplode, colorata dalla partecipazione di Tony Esposito alle percussioni. Ma è la scrittura dei brani, unita a influenze funk, che fa fare un ulteriore balzo in avanti al Perigeo, suggellato da un buon successo commerciale anche fuori dall’Italia. Nel 1976 viene registrato in Canada Non è poi così lontano, più orecchiabile e con spazi ai virtuosismi, ma l’avventura è giunta ormai al termine e, dopo un fortunato tour, la band si scioglie. Il Perigeo torna a farsi vivo in diverse occasioni: nel 1980, con la stessa lineup e il nome di Perigeo special, pubblica un concept album dedicato ad “Alice nel paese delle meraviglie”. L’album Alice, ha un taglio pop e ospita cantanti come Lucio Dalla, Anna Oxa e Rino Gaetano. Di seguito prenderà vita anche il New Perigeo, con una formazione completamente nuova, fatta eccezione per Giovanni Tommaso. Negli anni a seguire il Perigeo dà vita a qualche reunion. Nel 1993 celebra i venti anni di Umbria jazz con la formazione originale, eccettuato il batterista Bruno Biriaco, momentaneamente sostituito da Roberto Gatto, perché in quegli anni Biriaco aveva abbandonato lo strumento a favore della direzione d’orchestra. Il quintetto è rafforzato dal percussionista Naco, un genio del suo strumento, scomparso prematuramente. Nel 2008 suonano a Roma e Firenze con Bruno Biriaco di nuovo al suo posto. Alla formazione classica manca Franco D’Andrea, che lascia il passo a Claudio Filippini. D’Andrea, che ha deciso di non suonare più le tastiere elettroniche, non farà più parte neanche della successiva reunion. Nel 2019 è il turno della “One shot reunion” fiorentina, capitolo finale di questa gloriosa formazione sul palco di Piazza della Santissima Annunziata. Agli storici membri Giovanni Tommaso, Bruno BiriacoClaudio Fasoli e Tony Sidney si aggiungono Claudio Filippini a piano e tastiere e Alex “Pacho” Rossi alle percussioni. Il concerto è strepitoso e vengono presentati brani tratti da tutti gli album dello storico sodalizio. È straordinario vedere come il Perigeo riesca a far sentire attuali musiche composte più di 45 anni orsono. Il concerto, ripreso in audio e in video, è di una freschezza straordinaria e riesce a emozionare fin dalle prime note. La registrazione audio/video non è solo un documento, ma è soprattutto musica ad altissimi livelli, che non mancherà di emozionare l’ascoltatore. Perigeo onlineFacebookInstagram www.abeatrecords.com Press ffice |
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