MIKE ORANGE : “SEGRATE”

Online  su YouTube “Shining Out Of The Dark”, il video del nuovo singolo di Frances Aravel,  giovane cantautrice indie lombarda dalla voce limpida. Il brano, disponibile in digital download e in streaming dallo stesso giorno, racconta di quei momenti bui, a volte lunghi e difficili, che tutti prima o poi dobbiamo affrontare. Un viaggio dal dolore alla rinascita, lungo il quale l’ascoltatore è sorretto da un basso profondo e da una batteria portante, ad incalzare il movimento del cammino, e dalla chitarra cullante che colora ed esprime i cambiamenti.

And one day you will rise
Shining out of the dark
Looking at the living sun made you bloom

Frances Aravel: Questa canzone parla di quei momenti in cui sei solo con te stesso. Quei momenti in cui devi combattere, affrontare i tuoi demoni, guardarli negli occhi per trovare il punto esatto a cui mirare per poterli sconfiggere e tornare poi a vivere la tua vita, fortunatamente diversa da come era prima. Un parto, dal buio alla luce. Il “ritornare” se non addirittura “l’arrivare” alla vita, piena di colori, profumi, luce e amore. Un respiro talmente profondo da far male i polmoni ma che ti permette di sentire l’ossigeno all’interno del tuo corpo in ogni suo punto. Cambiare pelle, cambiare anima.

Il video, opera di Paola Sartirani,è stato girato durante il lockdown da Covid-19 con una fotocamera, una sedia, una luce, uno scolapasta, dell’acqua, del fuoco e tanta pazienza, per rendere al meglio in forma visiva il messaggio della canzone. Un’esperienza nell’esperienza, con la finalità di raggiungere in modo limpido e reale le persone che lo vedranno.

“Shining Out Of The Dark” è stata scritta e composta da Frances Aravel. Studio di registrazione/mixaggio: Michele Marelli (Monolith Studio). Mastering: Daniele Salodini (Woodpecker Mastering). Hanno suonato: Chitarra acustica – voce Frances Aravel,  Chitarra Angelo Crespi, Basso Gabriele Valsecchi, Batterista Dario Rossini.

Francesca Garavelli prese in mano la chitarra a soli 10 anni e, accordo dopo accordo, capì che la musica era l’unica cosa che la faceva sentire sé stessa, dandole la possibilità di evadere dalla realtà e trovare un antidoto alla sua grande riservatezza. La chitarra da quel momento diventò la sua armatura e a 13 anni iniziò a sperimentare la strada cantautorale, unendo gli accordi alle parole e cominciando a comunicare sé stessa attraverso le prime canzoni. Oggi scrive in inglese con uno stile folk pop acustico, raccontando con semplicità la genuinità delle esperienze vissute, degli incontri e degli ostacoli superati. Si distingue per la raffinatezza dei suoi brani e per la delicatezza con cui entra nell’anima delle persone, quasi in punta di piedi, con una voce personale e precisa. Nella primavera del 2016  comincia a lavorare con altri musicisti e grazie a loro riesce a dare corpo alle canzoni, fino a quel momento chiuse al sicuro nella sua stanza magica. Da quel momento nacque il suo primo progetto come Fran&TheGroovies. Ad ottobre di quello stesso anno viene pubblicato il suo primo singolo “Give Me”, in collaborazione con il produttore inglese Lee Fletcher. Questo brano, assieme ad altre 4 tracce, è contenuto all’ interno dell’ EP autoprodotto “Follow Your Instinct”. Dopo svariati concerti, tra cui aperture ad artisti come Marianne Mirage, Kristian Marr e Victoria & The Hide Park, il progetto ha preso una piccola pausa dovuta anche a vari cambi di formazione. In Autunno 2019, grazie anche a dei musicisti su cui contare (Gabriele Valsecchi, Angelo Crespi e Dario Rossini) è pronta ad intraprendere una nuova avventura e cambiando il nome d’arte in Frances Aravel, realizza un nuovo Ep programmato per il 2020 dal titolo “Shining Out Of The Dark”. Il 25 settembre esce il nuovo singolo “Shining Out Of The Dark”, che arriva dopo il precedente “Fly”.

www.francesaravel.com
FB: https://www.facebook.com/FrancesAravel
IG: https://www.instagram.com/frances_aravel/
YT: https://www.youtube.com/channel/UC5taht5w0368emTRDlzzNuQ
Spotify: https://open.spotify.com/artist/2lHoiWnGTe6HdM8Ik08ewT?si=Paos-ERATdCoyU5bytqAoQ

A meno di un anno da Skyline Rooftop, pubblicato lo scorso gennaio, Frankie B. torna con il singolo “Ti Aspetto Giù”. 

Il brano, realizzato da Noah BTZ, produttore di fiducia di Frankie già presente in Skyline Rooftop, spazia tra sonorità elettroniche e influenze Blues e RnB.
Strofe “rappate”, metriche fitte che parlano di cambiamento, come una corsa verso “il cantato” che inizia proprio attraverso il Rap.

Frankie & Noah sono un duo di artisti urban, nati nel macro-insieme del Rap/Trap, ma cresciuti e diventati quello che sono in tanti piccoli sottoinsiemi di musica molto meno urban, come l’Indie, il Soul e il Jazz. “Ti Aspetto Giù” è la prova che il percorso di trasformazione della loro musica è iniziato, anche se questo è solo “il primo pezzo del puzzle”. Il mondo di B. sembra un mondo grigio, in cui gli unici a poterlo colorare sono coloro che hanno il coraggio di andare oltre i principi materialisti di questa società.
Molto rappresentativa qui è l’immagine delle “dragonflies” (libellule) che volano consapevoli di avere un colore, una tonalità diversa da quella del mondo.

Nel ritornello il protagonista (Frankie stesso…) sembra essere alla ricerca di una persona che non si fa trovare e che appare disinteressata: nonostante tutto, Frankie la aspetterà giù dal suo palazzo in compagnia di una birra sgasata. Il tempo scorre e muta la forma originaria delle cose, sotto gli occhi di un giovane ventunenne ancora distratto dai sentimenti che prova, ma assetato di cambiamento.

Mattia Brunoni, in arte Frankie Bröny, è uno scrittore e rapper emergente classe 1999, nato e cresciuto nella provincia di Mantova (Lombardia). Mattia inizia ad avvicinarsi al rap nel 2009 attraverso MTV e YouTube e grazie ad artisti del calibro di Eminem e 50Cent, rimanendo colpito dalla forte potenzialità espressiva e artistica del genere. 
Dopo alcuni singoli pubblicati tra il 2016 e il 2018, pubblica il suo primo album intitolato “Paradoxical” contenente 21 canzoni che esce 9 febbraio 2019 sulle piattaforme digitali.  Nel 2020 pubblica Skyline Rooftop con la label milanese Long Digital Playing Srls con sette nuove tracce di grande impatto sonoro e testuale. 
Nel 2021 uscirà con un nuovo album.

Ho avuto il piacere di intervistare questa nuova promessa della musica pop …
Ciao Frankie molto piacere di conoscerti…parlami del tuo nuovo singolo… ti aspetto giù: giù dove? cosa intendi per quel giù?

“Un’esperienza personale che è divenuta poi il titolo della canzone. Nel momento in cui l’ho scritta intendevo una persona fisica …una persona che io aspettavo giù, sotto il palazzo di casa , cercando di telefonarle …il telefono era occupato, ed io continuavo ad aspettare giù…Poi nello sviluppare il brano, questa mia esperienza è divenuta una metafora interpersonale dove il vecchio me parla al nuovo me , che non risponde … come se il mio passato rimanga per me un punto più basso rispetto al presente e rispetto a ciò che sto creando artisticamente adesso.”

Ho notato un cambiamento rispetto al tuo precedente brano, Skyline Rooftop.
Nel nuovo brano sento tenacia, determinazione e anche un velo di rabbia… ho ragione? cosa ti ha portato verso questi sentimenti?

“Ha percepito benissimo… premetto che sono un artista che mette molto se stesso e la propria emotività nei pezzi , quindi si sente sempre molto quello che provo nel momento in cui scrivo, come anche nel momento in cui registro…il brano è il riflesso di un periodo precedente ad esso , in cui avevo un senso di frustrazione accompagnato ,dall’altro lato, da un senso di cambiamento …sentimenti contrastanti che non riuscivo ad esprimere e che spesso sfogavo in rabbia…Ho deciso in seguito che artisticamente fosse giusto rispettare questi sentimenti, perché mi sono stati utili a creare questo nuovo progetto.”

Il testo sfiora repentinamente argomenti di spessore, andando a contrapporre gli ideali alle proprie contraddizioni : l’amicizia e la ricchezza(Io non volerò a Dubai, ma almeno c’ho qualche amico…); la libertà e il materialismo (Tu dimmelo dipendo da quello che non ho ma un giorno sarò integro e libero un po’), la lotta al cambiamento climatico e lo stereotipo del consumismo(Qui si sciolgono i ghiacciai, tu vuoi ice, o un bel viso)…. qual’è il messaggio dietro tutto questo?

“Sono felice che siano arrivati i miei messaggi ..sono temi a cui tengo molto….perché da 21enne attorno a me e tra i miei coetanei vedo i concetti che io ho espresso al contrario: un’inneggiare delle cose materiali, delle cose che bene o male hanno una fine..valori che erano più presenti in generazioni prima della nostra e che io vedo molto sparire…per questo denuncio questa cosa …avendo la possibilità di mandare un messaggio, credo di avere anche la responsabilità di portare un messaggio vero… un messaggio che sento personalmente, che sia coerente con me, Mattia , come persona…una voglia di trasmettere qualcosa di puro…”

Cosa ti ha ispirato nella creazione di questo brano, qual’è stata la scintilla che ti ha fatto iniziare a scriverlo?

“Un riferimento ad una cosa che mi era capitata, una situazione in cui mi ero trovato e che avevo deciso di ritrarre in questo modo…dalla semplice descrizione di un evento ho sviluppato qualcosa di più profondo.”

Ho visto che uscirai con un nuovo album il prossimo anno…per quando è prevista l’uscita? puoi svelarci qualche anteprima dell’album?

“L’album è un discorso che abbiamo fatto insieme alla mia etichetta per rilanciare ulteriormente Skyline Rooftop, il brano uscito a gennaio che causa Covid non è stato lanciato come sarebbe dovuto. Un nuovo disco per risollevare il progetto e lanciare nuove collaborazioni. Non abbiamo una data , sappiamo solo che il disco arriverà e sarà una cosa valida e costruita nel tempo. Al mio fianco ci sarà sicuramente il mio produttore Noah, che è il mio principale produttore ma anche amico d’infanzia, con cui lavoro a strettissimo contatto da anni. Ma il progetto prevede anche molte collaborazioni con cooproduttori e artisti in featuring . Non ho notizie ufficiali a riguardo ma dicamo che ci sono dei movimenti particolarmente significativi.”

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