Eccentrica, poliedrica, artista dallo spiccato senso tradizionale ma innovativa nelle sue doti. Rossella Mancuso nasce a Cropani, un piccolo paese calabrese. Muove i suoi primi passi appoggiata ad un’asta di microfono, e da questa non se ne separa più. Solca i più importanti palchi della nostra regione e si fa conoscere grazie alla creazione della Khatmandu Band insieme a suo fratello Pino, gruppo ispirato al cantante Rino Gaetano. Grazie al suo tour conosce Anna Gaetano, la sorella del compianto cantautore, con la quale instaura, oltre ad un solido rapporto di amicizia, una collaborazione professionale che si protrae per anni. Ha in attivo due inediti, scritti e musicati da lei e suo fratello Pino.
Conosciamola meglio…
Quando e come è nata la Khatmandu?
Io e mio fratello facevamo musica già da parecchi anni, quando nel 2000 conoscemmo due straordinari musicisti: Giovanni Olivadese e Massimiliano Covelli. Oltre a essere nata una grande amicizia si era instaurato uno straordinario ed irripetibile feeling musicale. Fu allora che decidemmo di creare una band per poter fare musica nei vari locali e nelle piazze. Il nome KHATMANDU BAND è nato in un secondo tempo ed è legato alla nostra esperienza con la musica di Rino Gaetano, ispirato proprio dal titolo di una sua canzone (a Khatmandu).
Come hai conosciuto Anna Gaetano?
L’incontro con Anna Gaetano è stato del tutto fortuito, anche se , da romantica quale sono, credo sia stato il destino a farmela conoscere.
Per delle strane coincidenze mi sono ritrovata a cantare i brani di Rino in sua presenza in una serata a lui dedicata. Da quel giorno, con la benedizione artistica di sua sorella, non ho smesso più, divenendo l’unica donna in italia ad interpretare i suoi brani.
Di Anna ho percepito subito la forza e la voglia di fare conoscere la musica di suo fratello alle future generazioni. Ho ammirato la sua capacità di mettere da parte il dolore rivivendo costantemente la sua perdita, pur di non farlo dimenticare. Una donna eccezionale ed estremamente sensibile.
Rossella, il tuo incondizionato amore verso un cantautore eccentrico ed eclettico come Rino Gaetano quanto incide sulle tue scelte musicali?
Portare in giro la musica di un artista geniale come Rino è stato per me sempre un onore ed un onere. Per poter interpretare i suoi brani mi sono inoltrata nel significato di essi e, correlativamente, nella conoscenza della sua vita. Ho quindi avuto modo di scoprire un uomo, aldilà del personaggio pubblico, che me lo ha fatto percepire per quello che era: un ragazzo con uno spiccato senso dell’ironia, con idee geniali e anticonformista, amante del teatro e della scrittura con un linguaggio moderno e sarcastico, legato alle sue origini e alla sua famiglia. Un autore con la voglia di esprimere la sua arte senza tutte le censure che quei tempi imponevano. Dopo la profonda conoscenza di Rino, ho modificato le mie percezioni musicali dando più spazio alla musica d’autore , essendo anch’io autrice di brani.
Parlaci un po’ dei tuoi inediti..
Negli anni ho composto vari inediti che, tranne qualcuno con cui ho partecipato a vari concorsi, stanno aspettando la giusta ispirazione per poter essere donati al pubblico. Tra gli altri, ne ho scritto uno dedicato appunto alla vita di Rino che si chiama “Voce del sud”, con cui vinsi un’edizione di “Una casa per Rino”.
Quali sono i tuoi progetti futuri nonostante le restrizioni dovute al Covid-19?
La triste esperienza del lockdown appena vissuto, ha fatto riemergere in me tutta la voglia di comunicare in musica le mie emozioni. Proprio in questa occasione ho ripreso a condividere video e canzoni sui miei profili social e , con mio grande stupore, ho scoperto che tutti coloro che hanno in qualche modo vissuto o seguito il mio mondo musicale, erano ancora fermi ad aspettare che mi facessi viva. Grazie a questo affetto e alla tanta stima ricevuta, continuerò ad esprimere le mie emozioni nel modo in cui mi riesce meglio, cioè cantando.
Pensi possa esistere nel mondo un degno erede di Rino Gaetano?
La musica attuale offre poco spazio ai cantautori. Per trovare qualcosa di interessante bisognerebbe ricercare in ambienti lontani dalle produzioni musicali che attualmente troviamo in giro. Semmai ci fosse un degno erede di Rino sarebbe offuscato dai soliti tormentoni e dalle solite canzoni commerciali che ci propinano ormai da anni. Ma poi chissà.. come diceva un grande artista CHI VIVRÀ VEDRÀ.
Marika Arena