Classe 1988, Nino Audia artista crotonese, diplomato in Grafico Pubblicitario, laureato dal 2011 in Pittura e Restauro con una tesi di Laurea dal titolo “Il Crocifisso ligneo policromo del Cristo vivo, Chiesa dell’Immacolata di Crotone anno 1640 ca.”. Dopo la laurea comincia a frequentare diversi corsi di pittura dove approfondisce, migliora ed amplia le sue capacità pittoriche. La sua pittura, attraverso le diverse possibili combinazioni, spazia dalla pop art al realismo con tecniche varie che riescono ad attirare e coinvolgere l’osservatore. Il giovane artista raccoglie molti consensi nelle mostre collettive a cui partecipa che gli offrono la giusta motivazione e la spinta ad andare avanti, migliorarsi e credere nelle sue capacità.
Conosciamolo meglio…
Da dove nasce la pittura di Nino Audia?
La mia pittura nasce dall’innata passione per il disegno e per il fumetto che poi, attraverso lo studio delle varie tecniche, mi ha portato a realizzare uno stile del tutto personalizzato.
Come nascono i suoi quadri?
I miei quadri nascono dalla voglia di esprimermi attraverso un linguaggio non verbale che risulta essere il mio punto di forza.
Quali messaggi è possibile leggervi?
Dopo un percorso di crescita professionale, ho deciso di utilizzare l’arte come strumento ironico per evidenziare aspetti positivi e negativi della mia terra i cui protagonisti sono manichini senza volto che invitano gli osservatori a immedesimarsi e a riflettere sulla realtà rappresentata, ovviamente senza trascurare i ritratti e la pop art che sono gli stili che mi hanno permesso di emergere.
Una valutazione critica della tua pittura?
Ovviamente non spetta a me fare una valutazione critica sui miei quadri, ma se devo farlo direi che i tratti precisi della mia pittura richiedono l’impiego di molto tempo che spesso dilunga il completamento dell’opera, sebbene alla fine mi restituisce la soddisfazione che cerco.
Che cosa significa essere pittore oggi?
Per me oggi essere pittori è molto impegnativo perché, purtroppo, soprattutto nella mia amata terra, non si lascia spazio all’arte, campo che richiede particolare predisposizione a livello sociale e culturale.
Il riconoscimento più gratificante per te?
Il riconoscimento più bello e gratificante è quando mi commissionano un quadro senza darmi troppe indicazioni, lasciandomi libertà di espressione grazie alla piena fiducia nelle mie capacità.
In genere, che impressione cerchi di suscitare in chi osserva i tuoi dipinti?
Con le immagini pulite e colori vivaci che utilizzo cerco di suscitare, nell’osservatore, emozioni e sentimenti, lontani dalla monotonia, che spingono a guardare la mia opera “ancora una volta”
Come stai vivendo le difficoltà di esprimere la tua arte nel nostro territorio?
È una situazione abbastanza difficile esprimere la mia arte a Crotone, infatti non nego che sono spesso tentato di andar via, pensiero che svanisce grazie all’amore per la mia terra legato alla speranza che qualcosa possa cambiare. È troppo facile scappare, IO NON VOGLIO FARLO, IO CONTINUO A LOTTARE.
Con grande orgoglio di avere un concittadino come Nino auguro che la sua arte possa raggiungere alte vette. In bocca al lupo Nino!
Marika Arena