Bianca Maria Lucibelli
L’eleganza del ballo delle margherite.
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MARIO MARCO FARINATO : LE CARTOLINE DA CALLISTO
Il nuovo gioiello di canzoni unplugged di Mario Marco Farinato
Le “Cartoline da Callisto” di un songwriter contro corrente
(Long Digital Playing Srls)
L’album
Gli extraterrestri esistono. E noi, ne abbiamo le prove.
Mario Marco Farinato, chitarrista eccellente e musicista preparato, è anche autore di testi profondi e interprete di grande capacità emozionale. Già lo sapevamo, scorrendo la sua incredibile biografia artistica ma, in questo album foto-discografico, è impossibile non considerarlo come uno dei personaggi più interessanti del Terzo Millennio cantautoriale italiano.
Realizzato a Mantova presso gli studi di registrazione di LS (La Suoneria), sotto la regia di Vittorio Magro e Alberto Grizzi, “Cartoline da Callisto” è un’unica canzone raccontata in sette modi diversi. Un concept perfetto e ricercato, ma ebbro di passione.
L’album è la rappresentazione dell’immigrazione e dell’integrazione attraverso la creatività, dal punto di vista di tre strumenti musicali: chitarra battente calabrese, banjo e violoncello.
Tre le canzoni realizzate con chitarra battente calabrese: Senza Te, Cartoline da Callisto, Potremmo. La tecnica musicale usata è molto antica, nata in Calabria. È stata importata poi dagli emigranti a Boston dove si è sviluppata, diventando lap-tapping. Meglio nota come finger-style.
Due quelle con chitarra e banjo, Deserto e Abusi, che si ispirano al passaggio dagli emigrati calabresi agli schiavi con il banjo. Il banjo nasce in africa e viene letteralmente ricreato dagli schiavi americani, importanti in massa durante questa terribile e coatta migrazione forzata. Ed ecco quindi che Farinato decide di usare il banjo per reinventare di nuovo uno stile musicale che non sarebbe potuto esistere, senza questa storia di trasformazione, dolore e lotta per la libertà.
Infine la dobro (chitarra che nasce dall’inventiva degli scozzesi e degli irlandesi. Lontani dalla propria terra ed in mancanza degli strumenti adeguati, inventarono il dobro inserendo una padella nella chitarra) con Vita Balera e quindi Soffice (chitarra e violoncello). In questo caso è l’immigrazione di domani, il volo nello spazio e nel cyberspazio che imita la vita materiale, le ricerche del punto di incontro tra umano e artificiale del transumanesimo.
I testi sono autobiografici. Ci sono perdite, lutti, abusi, paure, ma anche speranze di rinascita.
Il tempo è adesso e non domani.
Mario Marco Farinato è anche vincitore del “Miglior Progetto Discografico 2020” del concorso “La settima nota 2020” che gli è valso la firma per la realizzazione e pubblicazione di “Cartoline da Callisto”.
Come fotoreporter, ha lavorato presso le Nazioni Unite ed il World Economic Forum di Ginevra,dove ha collaborato con infinite associazioni non governative, quali, WWF, GreenPeace, WSIS, Croce Rossa, le sue fotografie, e reportage hanno ottenuto svariati premi ed innumerevoli pubblicazioni, la prima pubblicazione è stata con Paul Brown Giornalista per il “The Guardian” con il libro Global Warning, seguita dalla seconda, la prima enciclopedia per bambini sulla protezione e la salvaguardia dell’ambiente, l’opera è stata scritta da David Mayer De Rothschild, Earth Matters. Ha lavorato come fotoreporter ed Insegnante di fotografia presso la Webster University di Ginevra e Leiden fino al 2010, anno in cui ha perso sua figlia Lene Farinato, per problemi legati all’inquinamento (ironia della sorte) Mario Marco Farinato trascorre un periodo di due anni nella sua abitazione di Menaggio, dove scrive due libri, il primo distribuito da Feltrinelli è una favola a 360 gradi, La principessa delle Stelle ed il Suo Servitore, ed il secondo libro, tutto dedicato ai problemi causati dall’inquinamento, Fiume nero, un thriller alternativo di grande attualità.
Da questo punto in avanti, M.M.F. decide di dedicarsi alla musica, e riesce a raggiungere in pochi anni risultati inaspettati, oltre agli svariati premi per meriti artistici, vince il Festival di SanremoRock 32esima edizione e produce il suo primo singolo con Alioscia Arioli, dopo di che vince la manifestazione Tieni Il Palco e Alberto Boi distribuisce con la sua etichetta Advice Music due singoli, Xrchè prodotto da Daniele Torassa e Bambino Migrante, prodotta appunto da Aliosica Arioli.
https://www.sanremorock.it/
http://www.advicemusic.com/
https://www.tieniilpalco.it/
M.M.F è polistrumentista, chitarrista di lap-tapping e slide, cantante e compositore, nonché esperto di tecnologie innovative per produzioni musicali su piattaforme Linux, suona banjo, chitarra, armonica a bocca.
Pieraolo Fersini
Storie italiane – Incontri di stile”Lucemente” quando la voglia di singolarità diventa passione, di Iuliana Ierugan.
Per la Settimana della Moda ci troviamo nel Salotto di Milano in Corso Venezia 7, da Myclah di Claudia Gatti, e a distanza di qualche anno dal Festival di Sanremo, incontriamo Pieraolo Fersini, ideatore del brand Lucemente.Le sue creazioni sono in legno forgiato con sapienza e passione, danno modo di indossare l’esclusività.Creatività, precisione, pazienza. Sono questi i tre ingredienti che danno vita ai singolari accessori da indossare, resi preziosi da inclusioni di pietre e dettagli eleganti.Le creazioni Lucemente sono raffinate nella loro semplicità, esaltano l’essenza del legno e le sue peculiarità, mantenendone intatto l’odore caratteristico e racchiudono in opera artigianale le sue venature e cromatismi, frutto della naturale ossidazione nel tempo.Per gli occhi attenti di chi sa osservare è facile intuire le tante ore di lavorazione meticolosa che si celano dietro ogni singolo oggetto.Attraverso l’arte sacra della lavorazione a mano un pezzo di legno diventa un oggetto esclusivo che custodisce l’energia vitale del suo elemento e indossarlo mette in profonda sintonia con la natura.La sua passione è nata da bambino, da quando aveva l’abitudine di scolpire i giocattoli e oggetti di varia tipologia, dando forma e libera espressione alla mia fantasia. Questa passione poi lo ha portato ad avvicinarsi al mondo della cantieristica navale, prima in Salento, sua terra d’origine, poi a Cattolica, dove è approdato nella prestigiosa Ferretti Yacht. Dopo il 2008, anno di forte crisi nel settore navale, ha riaperto il cassetto colmo di idee, con lo pseudonimo Lucemente, partendo inizialmente dai complementi d’arredo.La peculiarità dei suoi bracciali è il fatto che vengano realizzati interamente a mano, senza l’ausilio di alcun macchinario, come potrebbe essere un tornio.Sempre da una ricerca creativa, le ultime nate sono le pochette con piccoli e raffinati inserti in legno pregiato.