Intervista a Gianni Leacche, regista di “A mamma non piace”

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Gianni Leacche è un regista di lungo corso del cinema e della televisione italiana, numerosi film e serie di successo hanno la sua firma da regista. Il suo ultimo lavoro alla regia è il film “A mamma non piace“. Siamo andati sul set del film a intervistarlo.


Sei alla regia “A mamma non piace”. Quali sensazioni alla fine del set?

“Questo che dirigo è un film divertente, una commedia noir con degli attori molto bravi: da Gigi Miseferi a Federico Tocci, da Claudio Botosso a Monica Carpanese che ha scritto anche la sceneggiatura tratta da un libro. Aggiungo che è un film divertente anche con quelle sfumature da film horror”.

La tua lunga carriera parla da sè. Quali le motivazioni a questo punto del tuo percorso professionale?

“La novità è sempre la motivazione. Questa è la prima volta che faccio un film di questo genere, le motivazioni sono sempre le stesse come comincia il primo giorno ma con quella esperienza in più che non guasta mai. Oltre che con quelle atmosfere che si creano con gli ambienti giusti e l’armonia anche del set che è importante. Inoltre abbiamo un ottimo direttore della fotografia come Bruno Cascio che ha anche vinto un David di Donatello. Abbiamo una piccola troupe ma funzionale e stiamo bene. Il film è carino, ha le sue atmosfere e credo siamo sulla buona strada”.

Alberto Caccia intervista Gianni Leacche

Il cinema italiano non sta vivendo un momento felice. Un tuo parere?

“Il parere è palese, i film si confondono e magari pensi di aver visto un film che non hai visto. Perchè i film sono sempre gli stessi: stessi attori, stesse produzioni, stessi registi. In questo periodo c’è il fenomeno-Cortellesi, ma è un qualcosa di sporadico perchè è stato l’unico film con un’idea un po’ diversa dal solito cinema di questi tempi, di questo decennio. E quindi la gente abituata a film mediocri fa risultare un fenomeno campione d’incassi un film discreto. Sia ben chiaro ben vengano film campioni d’incassi, mi fa piacere quando un film italiano riesce a superare in tal senso film d’Oltreoceano”.

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