L’ultimo volo dell’AMX: cerimonia indimenticabile

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Lo scorso 5 aprile presso la base Militare di Istrana (Tv), sede del 51° Stormo, si è tenuta la cerimonia di chiusura dell’attività di volo del caccia bombardiere AMX. L’evento è stato caratterizzato da numerose attività aeree e una mostra statica. Inoltre si è svolta una formazione di 5 velivoli AMX, appositamente in special color per l’occasione del Phase Out , l’ esercitazione della PAN – Pattuglia Acrobatica Nazionale – presente sulla base trevigiana in vista dell’inizio della stagione acrobatica 2024 e l’arrivo del Caproni CA3.

L’AMX è stato in servizio per oltre trent’anni, con 240.000 ore di volo, ha volato su 33 Nazioni, operando in otto diverse operazioni e tantissime esercitazioni internazionali. Dall’ex Jugoslavia, durante la guerra negli anni 90, al Kosovo nel 1999. Dall’Afghanistan per le missioni NATO fino alla Libia, all’Iraq e al Kuwait. In quest’ultima nazione è impiegato nell’Operazione anti Daesh “Inherent Resolve”, tuttora in corso. Per le caratteristiche proprie di caccia leggero e molto versatile, anche grazie agli aggiornamenti multipli che ha avuto negli anni, l’AMX è stato un assetto in grado di effettuare molteplici e diversi tipi di missioni.

Alla cerimonia di congedo hanno preso parte le Frecce Tricolori, 1 F35, 2 F2000. Ma anche le autorità militari e civili, tra cui il Gen. Mainini, Presidente dell’AAA, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Luca Goretti, in volo con il comandante del 51° Stormo, Emanuele Chiadroni, che ha chiuso la cerimonia con un discorso toccante per il saluto al “topone” (nome goliardico dato dagli stessi piloti).



Ha presenziato alla cerimonia anche la giornalista, nonché Madrina del G91, Marianna Bonavolontà, Responsabile dell’Ufficio Relazioni Esterne del DAA – Dipartimento Attività Aeronautiche dell’Associazione Arma Aeronautica. Conosciuta affettuosamente come la “madrina”, Bonavolontà, fu una delle prime a osservare l’AMX in volo durante la cerimonia di presentazione presso la Base di Amendola nel lontano ’94, insieme al padre pilota il Ten. Col. Luigi Bonavolontà, famoso top gun degli anni ‘60-‘70.

Il Phase Out è stato un momento significativo nel panorama dell’aviazione militare italiana. Questa giornata ha rappresentato non solo la fine di un’era per l’AMX, ma anche un’opportunità per riflettere sul futuro dell’Aeronautica Militare e dei velivoli che rappresentano la memoria storica e i loro successi nel servizio a difesa del Paese. Un grande ringraziamento allo Stormo e alla Base tutta, per l’ineccepibile servizio svolto negli anni e l’accoglienza al pubblico e alle autorità in occasione della cerimonia.

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