Scopriamo chi è il co-autore del pezzo. Una chiacchierata tra le sue apparizioni in tv e la sua passione per la musica.
Iniziamo dalla fase primordiale della tua fase artistica, come ti sei avvicinata alla musica?
“ Io fin da piccola ho sempre avuto una grande passione per la musica, il mio primo approccio è stata la televisione, la seguivo quando facevano dei programmi musicali. In generale parte da lì più o meno anche dai film musical, sono stati tanti i fattori che mi hanno portato ad intraprendere un percorso musicale, che è partito dal flauto dolce alle scuole medie fino ad arrivare al conservatorio quindi flauto traverso, poi anche il sassofono poi mi piaceva anche cantare e ho iniziato anche quello. Non c’è mai stato un momento determinante in cui ho capito che volevo fare musica perché sono partita sin da piccola che l’amavo.”
Ti sei iscritta al conservatorio, hai conseguito la laurea in sassofono. Quando hai capito di aver talento nella scrittura musicale?
“Ho capito di avere talento nella scrittura musicale, non dico tardi ma dopo aver maturato una serie di aspetti. Sono partita da un livello tecnico, mi è sempre piaciuto il saper cantare e imparare a gestire la mia voce. Dopo essere riuscita a raggiungere i miei obiettivi sotto il punto di vista tecnico, ho capito che non volevo solo cantare le canzoni degli altri, non mi bastava solo essere una interprete di ciò che scrivevano gli altri. Da quel momento ho sentito il bisogno di inventare e creare la mia musica. Ho capito che volevo essere portavoce delle mie emozioni e dei miei pensieri. Dall’età di 19 anni ho iniziato ad imparare a creare una canzone e ad esprimere quel determinato sentimento mediante la musica. Da li la volontà di scrivere le mie canzoni non si è fermata anzi continua e spero che continuerà.”
Durante il provino di selezione ad Amici hai cantato un tuo inedito, che io definisco veramente tagliente, sublime e particolare sia nella musica che nel testo, scrivi “Ho una lingua di mercurio, macchio l’anima”. Questo è un singolo che ti è stato distribuito da Sony, pubblicata dalla label MB e prodotta da Rc Voceproduzione di Rosario Canale e Cecila Cesario che è la Casa di Produzione indipendente della scuola in cui studi. Cosa hai voluto esprimere attraverso il tuo primo inedito “Mercurio?
“Parto con il dirti quello che ho voluto esprimere attraverso il mio primo inedito “Mercurio”, parlo del fatto che le parole quasi sempre possono ferirti e possono essere velenose come il mercurio e hanno un peso specifico e lo avranno anche con il passare del tempo. La frase che dico “Ho una lingua di mercurio, macchio l’anima” sta a significare quello che ho ricevuto con delle parole a me dette. La seconda parte del ritornello che è quella a cui tengo di più dice: “Non puoi ferire un diamante, non può sanguinare anche se rompi un diamante lui continua a brillare”, secondo me questo è il focus del brano perché questa frase significa che, nonostante quello che a volte ti viene detto può ferirti e romperti dentro non puoi smettere di brillare se non smetti di credere che in realtà sei un diamante. Non puoi rompere la magia di fare una determinata cosa, se non smetti di crederci e non ti fai sconvolgere dalle parole ricevute.”
Sei uscita qualche settimana fa con il tuo secondo inedito “Fogli di carta”, cosa hai voluto esprimere con questo inedito, e se ci vuoi dire una frase che racchiude un po’ il senso del brano?
“ “Foglia di Carta” vuole esprimere che, in un momento di smarrimento, di insicurezza e di totale tristezza o caduta di una persona, ci deve essere sempre un centro focale che riesce a stabilire l’equilibrio di tutte le cose, che può essere a volte anche un’altra persona. Il significato di questa canzone è che nonostante una persona sia triste o abbattuta per qualsiasi cosa, riesce sempre a trovare sicurezza nella persona che gli sta accanto, che alla fine fa un po’ da ancora nei momenti di debolezza. La frase che racchiude il senso della canzone è la seconda parte del ritornello che dice: “anche se vivere al limite non mi basta, chiusi nell’iride sopra fogli di carta”. Questa frase ha un significato profondo, a volte in cui stiamo male tentiamo ad essere masochisti verso noi stessi e a voler stare ancora peggio per volerci risvegliare, ma nonostante tutto per avere un posto sicuro, si scrive per mantenere vivo per sempre il mio amore verso questa persona che mi mantiene viva sopra fogli di carta. “
Questo bisogna sottolinearlo, quindi è il tuo primo inedito scritto a quattro mani insieme al tuo fidanzato. Raccontaci come vi siete conosciuti? E visto che Franco Tocci ha scritto diversi inediti, se in qualche suo brano c’è anche il tuo zampino?
“Diciamo che posso dire che ora ci sono diversi progetti insieme. Non posso spoilerare nulla. La nostra storia è nata durante le lezioni di musica perché frequentiamo entrambi la stessa scuola. Abbiamo avuto modo di approfondire il nostro rapporto, nonostante ci conoscevamo da diverso tempo.”
Dopo questi due inediti, hai intenzione di uscire con EP? Come nasce il nome OFFBianca?
“Non ti nascondo che ci sto lavorando. Anche se, per il momento per abituare l’ascoltatore alla mia personalità musicale preferisco uscire con singoli. Il nome non ha un significato profondissimo è la traduzione di OffWhite il brand americano, le mie amiche mi chiamavano sempre così. Lo ho italianizzato.”
Ci vuoi fare una piccola cronaca di tutto ciò che hai fatto a livello artistico?
“Nel corso della mia esperienza artistica, ho avuto il piacere di esibirmi in diversi paesi di diverse regioni italiane. Quelle che mi hanno segnato maggiormente in positivo, sono state le aperture del concerto di Paolo Meneguzzi e Simone Tomassini. Il 2023 è stato un anno ricco di concerti, ho cantato al Coolbay al Rhove ma non solo. Precedentemente prima di fare le pre-selezioni quest’anno ad Amici, ho fatto All Togheter Now con Michelle Hunziker e ho partecipato anche al Premio “Beatrice” e a Next Generation.”
Cosa ti aspetti dal futuro? E mi piace chiudere ogni intervista con la domanda cos’è per te la felicità?
“Dal futuro mi aspetto tanta crescita e sempre tanto amore nell’esprimere attraverso la musica ciò che ho dentro. Spero di continuare a fare questo mestiere per tutta la vita. La felicità? Bella domanda… per me è la mia musica, essere circondata e supportata dalle persone che amo. Per me è questa la felicità sapere di non essere sola.”