GIOVANNI TOSO

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Nato a Napoli nel 1982, durante i suoi studi liceali inizia a scrivere poesie e piccoli copioni teatrali per bambini, dedicandosi tramite associazione al volontariato per l’intrattenimento dei i ragazzi meno abbienti del suo quartiere. Ma Toso è anche uno sportivo e durante l’anno si cimenta nelle gare agonistiche di atletica leggera. In quegli anni aderisce a diverse compagnie teatrali amatoriali e professioniste. Scrive poesie e racconti che restano però in cantiere. Se a teatro recita nei classici napoletani, le sue letture invece spaziano dalla fantascienza ai saggi storici. Dopo la maturità scientifica inizia a girare l’Italia lavorando come animatore turistico. In equipe gli viene dato il ruolo di “animatore sportivo”, ma durante gli show serali è impegnato con cabaret, musical e commedie, riadattando testi teatrali. Si dedica a questa attività solo durante l’estate perché deve finire gli studi. Inizia a viaggiare raccogliendo esperienze in Italia e (più radi) all’estero. Partecipa come giovane attore in RAI al programma “Sognando Hollywood” condotto da Paolo Brosio e Barbara Chiappini e tornato a Napoli prende parte (con una piccola apparizione come informatore) alla serie “La squadra”. In quegli anni però non se la sente di trasferirsi definitivamente a Roma per tentare la via del cinema. Visita Londra dove decide di vivere come autista ma non lega con lo stile di vita della città. Dall’Italia i vecchi amici gli offrono ancora il ruolo di “capo villaggio” al quale non può resistere. Continua quindi la vita nel turismo, ma nei periodi autunnali trascorsi a casa si avvicina al mondo delle radio e TV regionali scrivendo il format “Revival & Attualità”. Unisce le sue capacità d’intrattenitore a quelle di attore con la presentazione di nuovi personaggi per lo stand-up comedy. In quel perido lascia di nuovo i villaggi turistici e si dedica ancora una volta alla vita in città come presentatore di eventi ma poiché l’arte non gli permette una vita autonoma, è costretto a un secondo lavoro ancora come autista, che mal si sposa con le sue vere vocazioni. Dopo un anno intenso e stressante decide di dedicarsi anima e corpo all’animazione seguendo in Emia-Romagna un vecchio amico e maestro. In animazione può lavorare senza tralasciare il suo passatempo preferito: la scrittura. Nel 2017 a Cervia, inizia a fare dei sogni ricorrenti che lo portano a scrivere delle bozze che saranno poi la base del suo primo romanzo “Achyrion”. Deciderà di pubblicarlo nel novembre del 2019 grazie al consiglio di una collega scrittrice. Toso cerca di scrivere un testo che unisca la storia e la fantascienza nel tentativo di scoprire mondi fantastici e pieni di mistero senza per questo dover ‘cambiare pianeta’ o parlare di navicelle spaziali. Allo stesso tempo crede che il problema della scrittura oggi tra i nuovi lettori sia lo stesso del teatro, cioè “l’attenzione”. Per questo motivo crede nella forma di scrittura in prima persona e nel coinvolgimento totale del lettore. Il Covid rende difficile la presentazione del suo libro ma riesce comunque a far conoscere il suo testo nei villaggi turistici e associazioni. Oggi mentre cerca di promuovere “Achyrion”, scrive sempre e magari tra un villaggio e un altro spera di pubblicare ancora un’altra avventura.

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