WE KIDS QUINTET : NUVOLE

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Il nuovo video dell’ensemble ideata dal Maestro delle arti percussive
Stefano Bagnoli

Oggi, venerdì 23 ottobre, è disponibile su YouTube “Nuvole” (Abeat Records), il nuovo video dell’ensemble jazz We Kids. Il brano è contenuto nel disco “We Kids Quintet”, pubblicato per Abeat Records lo scorso 16 settembre e che prosegue il percorso del progetto We Kids che ad ogni disco si rinnova con una formazione diversa e che per questa release si ripresenta al pubblico in quintetto. Oltre a Stefano Bagnoli, tra i grandi maestri italiani delle arti percussive conosciuto come “the brushman” ed ispiratore del progetto We Kids, la formazione vanta una delle figure più interessanti e potenti del pianismo nazionale, il giovane  Giuseppe Vitale, al pianoforte, l’altrettanto eccellente  Stefano Zambon, al contrabbasso, ed i fratelli Giovanni e Matteo Cutello, al sax e alla tromba, giovani ed eccezionali talenti siciliani che stanno ottenendo forti consensi negli Stati Uniti.

Il video di “Nuvole” si colloca al di fuori della classica tradizione jazz che esprime videoclip presi da registrazioni o backstage, bensì è più affine ad una nuova dimensione che fonde la musica e le immagini traendo linfa da una  serie di suggestioni visive e di  fantasia, portando lo spettatore in un immaginario onirico, dove  le nuvole stesse si fanno simbolo del fantasticare posti irraggiungibili o del ricordare i luoghi della nostra vita. Il video, oltre ad enfatizzare la bontà della composizione, sottolinea la potenza espressiva degli interpreti, la perfetta e solida struttura ritmica, il lirismo del pianismo elegante e la delicatezza del lirismo espressivo e tecnicamente ineccepibile dei solisti. 

“We Kids Quintet” si presenta come un disco in cui energia e misura si bilanciano perfettamente e le cui composizioni spiccano per originalità e grande intensità stilistica. I brani, eseguiti con tecnica impeccabile, si distinguono in modernità, dimostrando che il jazz italiano è ancora capace di evolversi, carico di linfa vitale e rigenerante, pronto ad essere accolto positivamente anche oltre confine. 

“We Kids Quintet”, realizzato con il sostegno di MiBACT e SIAE nell’ambito del programma “Per chi crea”, è stato registrato presso Il Pollaio Studio (Ronco Biellese) da Miotto. Mix e master di Stefano Amerio presso Artesuono Recording (Cavalicco). Hanno suonato: Stefano Bagnoli (batteria), Giuseppe Vitale (pianoforte), Stefano Zambon (contrabbasso), Matteo Cutello (tromba), Giovanni Cutello (sax). Il video di “Nuvole” è opera del regista Ivano Tomba.

Stefano Bagnoli
Figlio d’arte, Stefano nasce in una famiglia dedita al Jazz sin dal dopoguerra nella Milano del papà Gigi e lo zio Carlo che furono tra i pionieri del dixieland in Italia. E’ legato artisticamente da decenni ai gruppi di Paolo Fresu, la famiglia Jannacci, Dado Moroni, Franco Cerri e Franco Ambrosetti. In epoca più recente anche con Massimo Ranieri e la sua “all stars” Malìa e il trio di Marcella Carboni con Paolino Dalla Porta. Dal 2012, in veste di talent scout, crea un proprio trio (We Kids Trio) che negli anni forma nuovi talenti come Francesco Patti, Giuseppe Cucchiara, Giuseppe Vitale e Stefano Zambon. Imponente la discografia nella quale, dal 1978 ad oggi, lo ascoltiamo al fianco di Enzo Jannacci, Gianni Basso, Paolo Fresu, Dino Piana, Giorgio Azzolini, Renato Sellani, Franco Cerri, Paolo Tomelleri, Carlo Bagnoli, Dado Moroni, Mario Rusca, Sante Palumbo, Francesco Cafiso, Fabrizio Bosso, Massimo Moriconi, Lee Konitz, Claudio Fasoli, Ares Tavolazzi, Andrea Pozza, Gianni Coscia, Enrico Rava, Bruno De Filippi, Michael Rosen, Mauro Negri, Andrea Dulbecco, Riccardo Fioravanti, Nello Toscano, Paolo Birro, Aldo Zunino, Dino Rubino, Mattia Cigalini, Bebo Ferra, Paolino Dalla Porta, Massimo Ranieri, Nick the Night Fly, Claudio Angeleri, Ornella Vanoni, Umberto Petrin, John Stowell, Don Friedman, Tom Harrell, Bob Mintzer, Marcella Carboni e molti ancora. Importanti le collaborazioni d’oltreoceano con Clark Terry, Harry Sweet Edison, Buddy De Franco, Johnny Griffin, Cedar Walton, Bob Wilber, Kenny Davern, Miroslav Vitous, Benny Bailey, Jimmy Woode, Tom Harrell, Al Grey, Sir Roland Hanna, Lee Konitz, Ralph Sutton, Slide Hampton, Curtis Fuller, Bobby Watson, George Garzone, Kenny Werner, Bob Mintzer, Scott Hamilton, Peter Washington, Steve Grossman, Chuco Valdes, Chico Buarque, Sarah Jane Morris, Randy Brecker, Uri Caine, Gil Goldstein e Joe Lovano. Da anni sostiene un costante e riconosciuto impegno didattico sia come docente che come autore di numerosi metodi e dvd sulla batteria Jazz e sulle spazzole, argomento quest’ultimo di cui è un apprezzato portabandiera in Italia: “Brushman”, com’è stato affettuosamente definito ormai da anni dalla comunità batteristica.

Giuseppe Vitale
Classe 1999, Giuseppe Vitale inizia a studiare piano jazz a quattordici anni con Alberto Bonacasa, e ne approfondisce i linguaggi più moderni, negli anni, con l’amico e mentore Antonio Faraò. Definito dai media ’il più grande talento italiano della sua generazione’, dai quindici anni suona, da sideman e a nome proprio, con artisti quali Fabrizio Bosso, Stefano Bagnoli, Jesse Davis, Max Ionata, Francesco Cafiso, Paolo Jannacci e altri, prendendo parte ai maggiori festival e rassegne (Time in Jazz, Edinburgh Jazz Festival, Jazz MI, Torino Jazz Festival, Jazz Re:Found, All that Jazz Starnberg, Pisa Jazz, Uno Jazz Sanremo, Jazz per l’Aquila, Estate Sforzesca, altri). Dal 2018 svolta verso orizzonti sonori più contemporanei, dando vita al nome Ze in the Clouds e a collaborazioni con nomi quali Willie Peyote, Raige, Mistaman, ottenendo in breve tempo l’interesse di radio e televisioni (Rai 1, Rai 2, Rai Radio 2, Casa Bertallot, altre). Quattro gli album all’attivo (per Tuk Music, Abeat Records, Emme Records Label), il primo di questi a nome proprio.

Stefano Zambon
Stefano Zambon, contrabbassista classe 1997, consegue il diploma di Triennio in Contrabbasso Jazz presso il conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, dove studia con i Maestri Attilio Zanchi e Marco Micheli. Nel 2016 viene selezionato per una delle cinque borse di studio assegnate dal Mortara Jazz Festival e nello stesso anno assieme al giovane e talentuoso pianista Giuseppe Vitale entra a far parte stabilmente dello “Stefano Bagnoli We Kids Trio”, capitanato dal batterista italiano Stefano “Brushman” Bagnoli, con cui inciderà due dischi: “Brakeless” (Abeat Records) e “Dalì” (Tuk Music). Inoltre con il gruppo “Verdi Jazz Ensemble”, che vede tra i vari membri anche il pianista Oscar Del Barba e il fisarmonicista Fausto Beccalossi, vince il concorso “Ismez 2016” in qualità di miglior gruppo. Nel “Fara Music Festival 2017” con il “Giuseppe Vitale Trio”, assieme al pianista Giuseppe Vitale e al batterista Edoardo Battaglia vince il primo premio in qualità di miglior gruppo, con cui poi registrerà il disco d’esordio “Juttin’ Out” (Emme Record Label). Nel 2018 con la formazione “Conception Trio” vince il primo premio in occasione del “Premio del Conservatorio” e si esibisce in concerto con il pianista Dado Moroni. Nel corso degli anni ha collaborato anche con diverse orchestre jazz quali: “Verdi Jazz Orchestra”, “Angiolo Tarocchi Jazz Orchestra” e “Orchestra Jazz dei Conservatori Italiani”. Tra le più recenti collaborazioni spicca la partecipazione all’interno della “Metropolitan Band” del trombettista Giovanni Falzone.

Giovanni e Matteo Cutello
Giovanni e Matteo Cutello sono due fratelli gemelli di Chiaramonte Gulfi (oggi 21enni) dediti sin da piccoli allo studio del jazz. Iniziano lo studio della musica all’età di 7 anni, con Giovanni al Sassofono e Matteo alla tromba. Sin da subito hanno la possibilità di ascoltare dischi e frequentare concerti di jazz al seguito dei loro genitori appassionati di questo genere musicale. Il loro naturale talento si rivela immediatamente, tanto da consentigli di partecipare già dall’età di dieci anni ai seminari e alle jam session che si svolgevano nell’ambito del Vittoria Jazz Festival di Francesco Cafiso. Proprio durante una di queste jam catturano l’attenzione di Enrico Rava da cui sono considerati oggi, tra i maggiori talenti del jazz italiano. Nel 2010 a soli 11 anni vengono invitati a suonare da Mathias Ruegg direttore del’Art Vienna Orchestra al Porgy & Bess di Vienna. Notati e considerati, hanno la possibilità di suonare nell’ambito dei vari festival e seminari da loro frequentati con numerosi musicisti di caratura internazionale, tra cui Bob Mintzer, Steve Swallow, Adam Nussbaum, David Sanchez, Giovanni Mazzarino, Francesco Cafiso, Dino Rubino, Rosario Bonaccorso, Dado Moroni, Gegè Telesforo, Stefano Bagnoli, Roberto Gatto. Nel 2014 hanno l’occasione di esibirsi, ospiti del Giovanni Mazzarino Trio, presso L’Istituto di Cultura Italiana di New York, e in alcuni tra i più importanti jazz club della città. Nel 2015 esce edito dalla Jazzy Records il primo disco del Giovanni e Matteo Cutello Quintet dal titolo “Kick Off” con la partecipazione straordinaria di Gegè Telesforo. Seguono concerti in diverse città italiane e varie partecipazioni a trasmissioni radiofoniche. Nel corso degli anni si affermano in numerosi concorsi per musicisti Jazz. Nel 2015 vincono in ex equo la diciannovesima edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani. Sempre nel 2015 partecipano ai seminari estivi di Umbria Jazz dove vincono la borsa di studio per le Five Weeks presso il Berklee College of Music di Boston, oltre ad essere selezionati come migliori studenti nel proprio strumento. Tale riconoscimento gli permette di esibirsi nel concerto di apertura dell’edizione di Umbria Jazz Winter 2016 ad Orvieto. Nel corso delle Five Weeks presso il Berklee College, a seguito di audizione, vincono la borsa di studio Full Tuition che gli consentirà di frequentare dal 2017 un corso di laurea completo negli Stati Uniti. Attualmente frequentano l’ultimo anno dei corsi di Jazz Composition e Film Scoring presso il Berklee College of Music di Boston, e fanno parte del Berklee Global Jazz Institute diretto da Danilo Perez dove seguono i corsi tenuti da grandi esponenti del jazz contemporaneo come John Patitucci, Joe Lovano, Terri Lyne Carrington, Ben Street, Adam Cruz, Luciana Souza, Tia Fuller, Dave Liebman, George Garzone. Selezionati come membri del Berklee Global Jazz Ambassador si sono esibiti in concerto nell’ambito del Dominican Republic Jazz Festival 2019, e del Panama Jazz Festival 2020.

Una calda, morbida poesia che ti sospende fin lassù, dove le nuvole volano serene.

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