Le ultime opere di Sergi Cadenas hanno sbalordito il mondo dell’arte : pitture ad olio tridimensionali attraverso le quali l’artista dona al visitatore diverse visioni a seconda del suo punto di vista.
Sergi Cadenas (1972), artista autodidatta originario di Giorna, ha iniziato a dipingere all’età di 30 anni, raffigurando i paesaggi della sua città. Un lungo percorso tra riconoscimenti ed esperimenti artistici lo hanno condotto ad essere , oggi, una delle rivelazione artistiche dei giorni nostri.
Si può definire un’introduzione nell’arte cinetica : rappresentazioni di figure in movimento nel tempo o nello spazio (cinesi: Primo e secondo elemento di composti della terminologia scientifica in cui indica “movimento” o attinenza con esso) .
Ricordo a proposito il quadro di Salvador Dalì di Gala guarda il Mediterraneo che a venti metri si trasforma in ritratto di Abramo Lincoln – Omaggio a Rothko, 1975.
Altrettanto incredibili e d’immenso stupore sono le opere di questo artista catalano, il quale riesce a dipingere un soggetto e al contempo stesso la sua trasformazione, immaginarla e riprodurla in modo perfetto, quasi riuscisse a sbirciare nel tempo e nello spazio, la metamorfosi naturale di ogni essere.
Vedere la realtà e il suo contrario, percepire il presente e il non presente nello stesso momento, non è solo una forma d’arte, è una visione spirituale e completa dell’attimo… è un dono innato, che le accademie non possono insegnarci.
Sono sbalordita di come, in qualche inaspettato modo, la realtà venga sempre osservata in maniera nuova da menti non accademiche. Questa libertà di esplorazione e sperimentazione nasce proprio laddove sono state evitate le direttive generalizzate, la schematizzazione e la razionalizzazione dell’arte e della realtà…Così questo artista autodidatta ci apre gli occhi , incantati dalle sue bellissime opere.
Siamo abituati a pensare in maniera piatta, o se preferite 3D; quello che vediamo è tutto c’ho che esiste per noi e rielaboriamo tutte le nostre idee sulla base di questo preconcetto . Ma basta spostarsi un poco per vedere quello che non vedevamo, e perdere di vista ciò che ci sembrava realtà.
Figure in movimento che si trasformano, svelando quello che è sempre stato davanti ai nostri occhi…ma che accecati dall’evidenza, non avevamo compreso essere lì.
Ogni volta che vedrete questi quadri, ricordatevi il loro significato nascosto : la realtà è un punto di vista… il significato delle cose, il loro aspetto, la loro dimensione…tutto dipende dal nostro angolo visivo.
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