Formarsi per non fermarsi.
Reinventarsi, quando l’occasione lo richiede.
È stato il tema di questi ultimi mesi dopo questa pandemia globale.
Il mondo sara’ lo stesso ?
Lo abbiamo chiesto a Francesca Rasi, Conduttrice, Attrice e dinamica donna di Comunicazione e d’impresa.
Senza dubbio, questo periodo di isolamento, mi ha fatto apprezzare ancora di piu’ l’importanza di stare con gli altri, di condividere i miei progetti e le mie emozioni.
Ed è stato il momento di reinventarsi, sfruttando le proprie capacità, con forza e con determinazione.
Comincio col dire che sono una grande appassionata della vita, delle persone e delle mie infinite passioni, e quindi in quarantena ho scritto, recitato, registrato, insegnato, cantato, suonato…
Io nasco come musicista, poi Attrice, Docente formatrice, founder di Ayana Events. Questo mi ha portato ad amare tutte le forme di comunicazione, dal teatro alla scrittura. Ma mentre nel teatro, comunico con tutto il corpo, nella scrittura devono essere le parole a vivere di vita propria. Probabilmente la scrittura ha appreso dalla recitazione la capacità di rivestirsi di suoni e colori, di carne e di sangue, di vivere insomma.
Sei la Testimonial di una Piattaforma. Parlaci di Handrea.
Nei giorni post emergenza, ho seguito l’invito di un gruppo di professionisti del mondo degli eventi e abbiamo dato vita a una piattaforma virtuale, per le Aziende che desiderano organizzare Convention. E cosi’ tra scenari virtuali e set, sara’ una nuova esperienza umana da condividere tra regia e creativita’. Ci saranno interazioni in real time da remoto, contributi video, slides, cambi di scena. Tutto è possibile su Handrea.
Sono la Testimonial di un nuovo strumento di lavoro dove le persone sono sempre al centro.
Ho saputo che stai scrivendo un libro?
Come nasce, da quale ispirazione ?
Come spesso accade, le cose importanti avvengono per caso.
Questo libro lo avevo in testa e nel cuore da diverso tempo. Non potevo permettere che la mia storia venisse dimenticata. (sorride…) Quindi scrivo per non essere dimenticata !
Poi oggi leggere un libro, è come una conversazione privata, intima con chi lo ha scritto. Ogni libro è un monologo, scritto in solitudine e quindi in solitudine letto. Chi legge interpreta ed arricchisce con il proprio vissuto quello che un altro ha scritto, riversandovi un po’ la propria vita.
Scrivero’ quali sono le caratteristiche, le qualità, il talento, che a mio avviso deve possedere una Donna di Comunicazione. Ma sempre cercando di lasciare un’emozione.
Non credo che l’arte della comunicazione in generale si possa imparare. Si può certamente affinare, maturare, come tutti gli altri talenti, ma le parole, i loro ritmi e i loro significati, la loro forza e le loro suggestioni le devi avere dentro. Come un musicista sente il suono e le stonature di ogni strumento in una melodia, così chi scrive testi, eventi, libri deve sentire l’armonia nascosta delle parole. Ogni aggettivo deve essere un’emozione, ogni virgola una pausa del respiro, ogni avverbio un cambiamento di prospettiva.
La nostra lingua meravigliosa si sta perdendo. Invece a mio avviso, tutte le sfumature di un sentimento possono essere espresse con parole diverse.
E poi scegliere di comprare un libro è come un innamoramento. Non posso sperare di far innamorare qualcuno. Posso solo promettergli che nelle mie pagine troverà una voce vera, che parlerà anche di lui/lei, che gli svelerà un angolo nascosto di sé che non pensava di conoscere, e che leggendo proverà emozioni e sentimenti vivi come nella realtà, come avviene nei sogni.
E la conduzione di Francesca Rasi?
Tutti sanno che sono una viaggiatrice appassionata e nel mio lavoro di conduttrice in Italia e all’estero racconto sempre storie di vita, di luoghi e di persone.
Avrei dovuto iniziare il Tg Marcopolo Club, ,ma non siamo partiti.
Avrei dovuto condurre un format sulle vacanze degli Italiani, ma non siamo partiti.
In questo momento darei loro molto volentieri appuntamento in Televisione.
Ma come sapete la Rai è inavvicinabile.
Dai tempi di Fabrizio Del Noce, Teresa De Santis, che era allora il suo braccio destro, poi da Marzullo a Cattaneo, da Varriale a Orfeo a Di Meo ad Arbore, insomma li ho conosciuti tutti.
Sono in attesa di qualcosa da raccontare sui Borghi d’Italia. Presto vi aggiornero’.
Amo la televisione e la Cultura. Perche’ la Cultura ci rende liberi. E Il mondo ha bisogno di persone di Cultura e per bene.
Come vuoi concludere questa chiacchierata e cosa vuoi dire ai nostri lettori?
Che mi ha fatto molto piacere condividere i miei progetti.
La Vita è troppo forte, un’avventura difficile ed emozionante, una battaglia quotidiana, ci afferra per i capelli e ci costringe a vivere. Amo la creatività, la forza delle passioni, l’humour sottile.
Innamoratevi follemente dei viaggi, della natura, della musica, dello sport e della Cultura.
Bisognerebbe sempre avere la capacità e la voglia di lavorare su sé stessi per esprimere quello che si ha dentro.
Diceva James Joyce, “La Vita è come un’ eco: se non ti piace quello che ti rimanda , devi cambiare il messaggio che invii” .
Vi auguro un’estate meravigliosa, che possa regalarvi un’ esplosione di fioriture, colori, odori, sorprese.
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