GREENCUBE IL PRIMO ORTO SPAZIALE E’ MADE IN ITALY

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GREENCUBE : questo è il nome del progetto scientifico a firma italiana , al quale partecipano ENEA, Università Federico II di Napoli e Sapienza Università di Roma.

Si tratta di un prototipo di micro-orto che misura 30x10x10 cm e si basa su colture idroponiche a ciclo chiuso, in grado di garantire un ciclo completo di crescita di micro-ortaggi selezionati . 

Il prototipo verrà lanciato  in orbita a 6mila km dalla Terra, in occasione del volo inaugurale del vettore ufficiale VEGA-C dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Il satellite sarà organizzato in due sezioni: una parte dedicata al sistema di coltivazione e di controllo ambientale  e l’altra dedicata alla gestione e al controllo del veicolo spaziale.

Le piante della famiglia Brassicacee saranno le protagoniste di questo esperimento, scelte per le loro potenzialità di adattamento e resistenza a forte stress: queste piante saranno esposte infatti a radiazioni, microgravità e ridotta pressione, e saranno osservate ed analizzate per poter capire se un giorno, non molto lontano, i pionieri dello spazio potranno avere accesso a cibo fresco.

Alla base c’è l’idea di un micro orto green, autosufficiente ed automatizzato, grazie alle più innovative tecnologie, che punta ad una vera e propria rivoluzione nel campo della coltivazione; rivoluzione che potrà essere impiegata ,in futuro, per realizzare anche sistemi produttivi in ambito urbano.

Una Scienza che investe nell’armonia con la Natura, un’ armonia senza la quale non esiste progresso.

In un ambiente pressurizzato e confinato, il micro-orto GREENCUBE sarà dotato di un sistema integrato di sensori hi-tech per il monitoraggio e controllo dei parametri ambientali, della crescita e dello stato di salute delle piante, e sarà progettato in modo da trasmettere a terra, in totale autonomia, tutte le informazioni acquisite permettendoci di osservare come questo tipo di ambienti e l’esposizione a queste varianti estreme possano influenzare la crescita di questi ortaggi e le loro stesse caratteristiche, svelando intrinsecamente anche i limiti dell’adattamento.

Un’Italia , questa, che guarda oltre il possibile, fiduciosa, ambiziosa, che investe nel futuro, nella tecnologia, e nella scoperta ma soprattutto un ‘Italia che sogna in grande e che guarda dritto negli occhi l’infinito .Speriamo sia l’inizio di un novo lungo cammino, che ci vedrà protagonisti e avanguardisti di un nuovo rivoluzionario Made in Italy .

“[…] Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. […]”
Giacomo Leopardi

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