Apre CITY LAB 971, un progetto dedicato alla riqualificazione dell’ex Cartiera Salaria in spazi dedicati all’arte, alla musica e agli eventi culturali.
Dopo 15 anni di abbandono, l’ex Cartiera si trova protagonista di una rinascita socio culturale romana, condotta da URBAN VALUE, che dopo aver rigenerato due ex depositi ATAC in PratiBus District e Ragusa Off, si dedica alla trasformazione della ex Cartiera nel progetto CITY LAB 971.
La struttura si estende su 22.000 metri quadrati tra spazi interni ed esterni, principalmente suddivisi in 4 aree: le corti, i padiglioni, il corpo centrale, e l’esterno. Tra i primi progetti troviamoOrto 2.0, pensato come una rivoluzione che pone il consumatore a stretto contatto con i prodotti : infatti in questo spazio i consumatori potranno raccogliere personalmente dall’orto ciò che intendono acquistare, entrando in intimo contatto con la terra e la coltivazione. L’obiettivo è quello di creare nella società una visione futurista che pone l’accento sul rispetto della Natura , sull’importanza di non sprecare ma di produrre in armonia con il nostro pianeta .
Altro progetto in previsione al CITY LAB 971 è Agorà ,è un opera pittorica a cielo aperto affidata a Kill The Pig: una superficie di 2000mq che verrà arricchita e trasformata dall’artista EMMEU . Una rigenerazione che ovviamente non può trascurare l’esterno come punto chiave comunicativo con la società, con la quale questo spazio vuole collaborare e comunicare il più possibile.
Il progetto Art District è inoltre presente con il TAM, il primo museo in Italia dove l’arte diventa un esperienza da vivere, e si fonde con l’innovazione e le nuove tecnologie, dando vita a momenti indimenticabili ed esperienze profonde.
Ci saranno anche spazi dedicati a laboratori e residenze per artisti italiani e internazionali: ILABS . Questa scelta sottolinea l’importanza di un punto di incontro e di scambio per i giovani artisti,e la necessità di confronto e collaborazione che stanno alla base di una cultura esponenziale. Sempre seguendo questo filone troviamo gli Sharing Space, spazi dedicati all’ uso di accademie, università̀, istituti, fondazioni, artisti e gallerie, workshop, corsi, convegni, eventi ed esposizioni. Infine sono previsti una Biblioteca, un Caffè letterario e un Arena
Insomma una Roma che si riveste del suo splendore, della sua capacità di creare bellezza ed innovazione e condividerle col mondo.
Una Roma che investe nello scambio sociale e culturale ad ogni livello, cercando di mettere in comunicazione tra loro i più diversi aspetti sociali attraverso l’arte e l’innovazione.
Una Roma finalmente attiva , che vede il tempo come una metamorfosi, una rigenerazione di ciò che è stato in ciò che potrebbe essere.