La scoperta è di Nopalimex, un’azienda focalizzata sulla produzione di fonti di energia ecologica fondata da Rogelio Sosa López e Antonio Rodríguez , all’insegna di inziare una produzione di nuovi carburanti che mantenessero bassi i costi operativi. Nasce l’idea di estrarre biogas dai fichi d’india, l’oro messicano.
Il fico d’india viene prima macinato e poi inserito in un biodigestore in cui viene prodotto il gas. Il rendimento del biogas è paragonabile a quello della benzina, con un costo inferiore pari al 33% , con il vantaggio di avere meno impatto ambientale. In realtà, utilizzare il nuovo carburante è semplice e lo sarà anche per i privati: basta installare un serbatoio di gas naturale.
La fabbrica, situata a Camémbaro, Zitacuaro aumenta esponenzialmente la sua capacità produttiva di anno in anno, arrivando ad avere ,oggi , tre impianti da due milioni e mezzo di litri ciascuno. Il biogas prodotto dalla NopaliMex è già stato acquistato dal governo di Zitàcuaro per alimentare le auto della polizia e le ambulanze, e si prospetta come vincente per una riduzione immediata delle emissioni di scarico CO2 .
“Le prestazioni [del biogas, ndr ] sono esattamente le stesse della benzina, perché la cosa importante qui è il potere calorifico che, una volta sottoposto a un processo di pulizia e raggiunge un contenuto di metano del 97%, è pronto per essere utilizzato”- ha dichiarato Miguel Aké, direttore tecnico di Nopalimex. “Per qualsiasi veicolo, di qualsiasi modello, questo è superiore alla benzina, perché è più economico e non crea gas a effetto serra, non inquina l’ambiente” .
L’azienda diventa leader mondiale in questa nuova rivoluzione, che potrà in poco tempo soppiantare il petrolio, regalando una soluzione semplice ed etica.
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